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Escursionismo – Punta Bambucerta

ITINERARI “NO SIGNS”

La montagna senza facilitazioni

Terzo e probabile ultimo ciclo avente per oggetto la montagna “senza facilitazioni”. Si tratta di escursioni che si svolgono su percorsi “difficili” dove la difficoltà principe sta nella mancanza di segnavia (i caratteristici segnali bianco-rossi che indicano all’escursionista la strada da seguire, prendendolo per mano e conducendolo alla meta. Si afferma un punto di vista che si discosta dal pensiero unico per cui “segnale è bello e utile” che si basa su un approccio “wild” nei confronti della frequentazione montana, dove senso dell’avventura e voglia di mettere in gioco le proprie risorse e qualità sono la spinta a ricercare questo tipo di itinerari, sempre più rari e difficili da trovare sulle montagne delle Alpi e dell’Appennino.

Non c’è nessuna volontà di aprire un fronte di guerra contro gli spennellatori e quanti preferiscono colonizzare la montagna esportandovi il modello della segnaletica urbana, quanto piuttosto la volontà di manifestare la sopravvivenza di un modo di andare in montagna che prescinde dall’utilizzo di ogni facilitazione.

Domenica 26 maggio 2024

L’escursione che si propone conduce ad una delle cime meno note dei Monti Sibillini proprio perché collocata fuori dai più noti percorsi escursionistici. Si tratta di Punta Bambucerta, un balcone posto a 1869 metri di quota che si affaccia sulle Gole dell’Acquasanta e la Val di Tela, di fronte al profilo del Monte Rotondo. La salita da Bolognola, con esclusione del primo tratto, è un autentico “NO SIGNS” e si svolge in parte su tracce di sentiero e in parte su ripido pendio erboso. La discesa nella Valle del Torrente Fiastrone invece è interamente marcata dai soliti segnavia. Un percorso per escursionisti esperti, a tratti faticoso, che necessita di piedi saldi nei punti a maggiore esposizione.

Maggiori informazioni nella relazione allegata